Storia del Comune

Questo comune è situato in Sicilia, in provincia di Palermo e conta circa 2.200 abitanti. Le origini del piccolo borgo sono antichissime, anche se è a partire dal XVII secolo che venne abitato stabilmente, dopo che fu fondato dal principe Giovanni Carretto. Il borgo prende il nome da Beatrice Ventimiglia, moglie di Giovanni Carretto. Maria Santissima del Rosario è la patrona di Ventimeglia di Sicilia e viene festeggiata ogni anno la prima domenica di ottobre."CALAMIGNA" è il nome alternativo con cui i paesi vicini, e talvolta anche i Ventimigliesi, chiamano la nostra Ventimiglia. In passato era la zona alle falde del Monte Cane, e poi il nome del feudo dove si trova oggi Ventimiglia. Ma da dove deriva CALAMIGNA? Un interrogativo inquietante tra gli studiosi di toponimia, che è a tutt’oggi, supportato da molte ipotesi e nessuna certezza. Ne riportiamo due, tratte da due diversi libri scritti sul nostro paesino da due nostri illustri concittadini. Il Prof. Emanuele Appari la spiega così: data l'esistenza di un antico insediamento e considerando che gli arabi non cambiavano mai il nome del luogo che conquistavano ma aggiungevano un prefisso, in questo caso "Qal'ah" (= roccafortificata) a cui si deve "Cala-" ad una parte già esistente, ossia "moenia" (in latino "mura") divenuto poi negli anni "-migna", che sta a significare "mura fortificate", di significato ampiamente plausibile per via delle ampie mura che circondavano il sito . Il Sig. Giovanni Leone, invece affida tutto alla somiglianza con altri termini, ossia: KALAMOS dal greco CANNA CALAMINIUS, a, um dal latino FATTO DI CANNE CALAMIÑIA pronuncia spagnola CALAMIGNA Da qui CALAMIGNA e CALAMIGNARI, gli abitanti. Degli esperti agronomi sostengono che nella località in specie le canne non sono coltivabili; ma anche questa resta solo un’ipotesi.

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